Un'ampia selezione di tutori e ortesi per polso, mani e dita: in questa sezione trovi tutto ciò che riguarda l'immobilizzazione degli arti superiori tra cui ferule digitali, immobilizzatori per dita della mano (anche digitali), separatori per dita, tutori stax, rieducatori e polsiere. Rimedi per tendiniti e altre patologie degli arti. Scegli e risparmia con gli articoli di Ortopedia Sanitaria!
Splint ferula dr.bunnel per estensione dito
Tutore che aiuta a mantenere in estensione il dito della mano in caso di frattura della falange, lesioni tendinee, dita a scatto e distorsioni interfalangee. L'imbottirura interna e i cinturini di ancoraggio rendono la ferula comoda e consentono di tenere la posizione corretta.
-Immobilizzazione post-traumatica dell'articolazione trapezio-metacarpica e dell'articolazione metacarpo-falangea del 1° dito -Pseudoartrosi dello scafoide, artrosi del pollice -Sindrome di De Quervain
L'immobilizzazione parziale permette di muovere il pollice senza dolore; grande tollerabilità; idrorepellente, ideale per attività domestiche e lavorative; termomodellabile.
- rizoartrosi - artrosi del pollice - tenosinoviti dell'estensore e del flessore del pollice - lesioni del legamento collaterale ulnare o radiale del pollice - per tutti i problemi ortopedici o post-chirurgici che richiedono la fissazione della sezione radiale del carpo e del pollice
-Lesioni neurologiche che comportino contratture in flessione di media o modesta entità, singole o combinate, di polso, mano e dita.
-Deviazioni ulnari o radiali del polso
-Post operatorio di polso, mano e dita
-Artrite reumatoide
-Artrosi dell'articolazione trapezio-metacarpale e metacarpo-falangea del 1° dito -lesioni della fascia laterale ulnare del'articolazione metacarpo falangea del 1° dito -pseudoartrosi del navicolare
- Artrite dell'articolazione del polso e del carpo - Tendinite - Post- immobilizzazione - Distorsioni gravi - Artropatie da sovraccarico - Pseudoartrosi del navicolare - Paresi del nervo radicale - Sindrome del tunnel carpale
-Distorsione del polso e del carpo -instabilità legamentose -tendinopatie -trattamento post-chirurgico del polso -forme artrosiche e artriche del polso
I traumi alla mano sono quelli che le persone manifestano più comunemente. Si tratta in particolare di contusioni, lesioni o infiammazioni che possono verificarsi alla mano e al polsomentre si svolgono attività manuali, casalinghe e sportive.
Le ragioni che possono causare un trauma alla mano sono tante. Vediamo insieme quali sono i più comuni e come curarli.
Quali sono i traumi alla mano più comuni
I traumi alla mano avvengono con molta facilità all’interno delle mura domestiche, interessando sia gli adulti che i bambini. Può capitare di scivolare sul pavimento umido, oppure di atterrare sui palmi delle mani in seguito a una caduta. A volte una semplice distrazione, come inciampare sui fili del computer, può portare a una brutta caduta con conseguente trauma.
Anche i traumi sportivi sono molto frequenti, soprattutto per chi pratica attività come la pallanuoto, la pallavolo e il basket. Il caso più frequente è quello del dito insaccato causato da una schiacciata a pallavolo.
Più in generale, i traumi alla mano più comuni sono:
Contusione, dopo aver urtato un oggetto appuntito che non causa lesioni alla pelle ma provoca un ematoma nei tessuti molli della mano;
Distorsione del polso, dovuta a una caduta accidentale che spinge il soggetto ad atterrare d’istinto con il polso testo per attutire l’impatto;
Distorsione delle dita, anche noto come dito insaccato, quando l’estremità del dito subisce un urto violento e viene respinto verso l’interno della mano;
Schiacciamento delle dita della mano, frequente soprattutto nei bambini che si chiudono inavvertitamente la mano nella porta di casa o della macchina;
Frattura del polso, nei casi più gravi, può causare lesioni ai nervi con paralisi o lesioni tendinee che tengono le dita della mano ferme in una posizione.
La diagnosi prevede per prima cosa l’analisi della storia medica del paziente. In seguito si procede con la valutazione dello stato mano: si controllano le parti doloranti, quali movimenti si è in grado di svolgere e quali no, in rari casi sono previsti anche esami strumentali per valutare le condizioni interne delle strutture della mano.
Come curare i traumi della mano
In base alla gravità del trauma e alla zona interessata dalla lesione, la diagnosi permette di valutare la cura migliore da intraprendere. Ad esempio, nel caso di lesioni tendinee gravi, il medico potrebbe ritenere necessario un intervento chirurgico. Nei casi meno gravi è sufficiente immobilizzare con una stecca e attendere fino a completa guarigione.
Esistono anche dispositivi per immobilizzare le dita della mano. Come il set di stecche Gima, realizzate in propilene e disponibili anche nella versione trasparente. Ogni stecca è dotata di fori per favorire la circolazione dell’aria, permettendo così al dito di respirare.
Anche nel caso di un trauma al polso, si rivela molto utile immobilizzare la zona con un apposito dispositivo. Ti consigliamo la polsiera steccata FGP, indicata per traumi distorsivi, tendiniti, trattamento post-traumatico e tunnel carpale.
In ogni caso il tuo medico saprà indicarti il dispositivo più adatto per curare il trauma alla mano. Trova il tuo dispositivo tra i nostri articoli: abbiamo riservato una pagina del nostro shop online allestecche per la mano e il polso!
Tutori per il polso e la mano
I tutori lunghi per il polso sono dei dispositivi ortopedici che permettono di immobilizzare il polso in caso di fratture o lesioni tendinee, garantendo supporto anche all'avambraccio, alla mano e alle dita, qualora anch'esse fossero coinvolte nel trauma.
Consigli pratici per scegliere il tutore per polso
Le ortesi per il polso sono dei dispositivi molto utili per i pazienti che cercano un supporto per prevenire e risolvere le principali patologie che interessano questa parte del corpo.
Si tratta di tutori che permettono di sorreggere il polso durante lo sport, riuscendo a prevenire gli infortuni, e ideali anche per tenere a riposo l’articolazione in seguito a traumi e interventi chirurgici. Infatti, l’uso di ortesi specifiche per il polso favorisce il processo di guarigione, isolando le parti anatomiche dell’articolazione da ulteriori traumi e movimenti pericolosi.
In alcuni casi, l’uso dell’ortesi per il polso è indispensabile per ritrovare il proprio benessere. Per questo motivo è uno dei dispositivi ortopedici più consigliati dai medici specialisti. Vediamo dunque come fare a scegliere la polsiera e il tutore più adatto alle tue esigenze.
Come scegliere il tutore per il polso
Il tutore è uno strumento molto utile per sostenere il polso, ma per essere davvero efficace è necessario che rispetti alcune caratteristiche indispensabili:
Deve essere morbido per non ostacolare in modo eccessivo i naturali movimenti della mano;
Deve fornire una buona compressione dell’articolazione, in questo modo l’asse della mano rimanga nella posizione corretta, riducendo i movimenti traumatici per il polso;
Deve essere comodo, meglio ancora se realizzato con una maglia che favorisce la traspirazione.
Scegliere l’ortesi per il polso è piuttosto semplice. I modelli più innovativi, sono dotati di chiusure in velcro che permettono di adattare perfettamente il tutore al braccio. In altri casi, come per le polsiere in materiale elastico, una volta infilata la fascia questa prende la forma dell’articolazione fornendole il supporto di cui ha bisogno.
Esistono però delle taglie a cui fare riferimento e che ti aiuteranno a sfruttare al meglio la tua ortesi. Il nostro consiglio è quello di prendere la misura della circonferenza dell’avambraccio, 5 cm sopra il polso. Una volta trovara la misura del tuo polso potrai scegliere l’ortesi più adatta alle tue necessità.
Quanti tipi di ortesi per il polso esistono in commercio?
Polsiera morbida e tutore adesivo
La polsiera morbida e il tutore adesivo si distinguono dalle altre tipologie di ortesi grazie al materiale morbido anallergico e flessibile che permette alla pelle di respirare. Questo è possibile grazie ai nuovi materiali e tessuti che non ostacolano il movimento ma limitano la flessione, l’estensione e la rotazione del polso.
Questa tipologia di tutori sono utili in caso di:
Riabilitazione in seguito a infortunio della mano;
Malattie degenerative che interessano il polso e le articolazioni del metacarpo;
Malattie infiammatorie come l’artrite, la tenosinovite, la miosite e la sindrome del tunnel carpale.
La polsiera morbida è ideale per gli sportivi e gli atleti che desiderano prevenire gli infortuni durante l’allenamento. Mentre il tutore adesivo è più indicato per prevenire le contratture e normalizzare il funzionamento degli arti superiori.
Noi ti consigliamo il tutore in neoprene FGP, ideale per le distorsioni e le lievi artralgie del polso.
Tutore rigido per il polso
Il tutore rigido, come la maggior parte delle ortesi, è realizzata in materiale traspirante per permette alla pelle di respirare anche quando è a stretto contatto con il dispositivo. In questo caso però, la struttura è rinforzata con un supporto in plastica o metallo che si estende dal palmo lungo tutta la struttura.
Si tratta di ortesi necessarie per i pazienti che hanno subito interventi oppure per supportare il polso in seguito a malattie infiammatorie o degenerative.
A tal proposito ti suggeriamo l’ortesi apribile lunga Ro+Ten che fornisce il giusto supporto senza limitare il movimento dell’articolazione.
Vuoi scoprire altri modelli diortesi per il polso? Allora visita la pagina dedicata del nostro shop e trova il modello più giusto per te!
Tutori con stecche per le dita delle mani
Sono disponibili diversi tutori per le dita, che sono utilizzati su quei pazienti che hanno subito fratture alle dita, lussazioni, distorsioni o lesioni gravi alle mani, o indicate anche per i decorsi post operatori.
Tutori per l'immobilizzazione del pollice
Disponiamo di un'ampia selezione di tutori per il pollice, consigliati nel caso in cui si sia verificata una distorsione del dito, artrosi del pollice, lesioni gravi ai tendini del polso, o per diverse altre patologie a carico del pollice. Tutti i modelli presentano particolari rinforzi, con chiusure regolabili e in grado di mantenere il dito in una posizione stabile.
Polsiera ortopedica: quali sono i costi?
La polsiera ortopedica è un dispositivo molto utile per le persone che soffrono di disturbi al polso derivati da traumi, interventi chirurgici o patologie. Questi tutori sorreggono e immobilizzano l’articolazione consentendo di lenire il dolore e permettono di tornare alla normalità.
Oggi parliamo di questo prodotto, cercando di capire quali sono i costi della polsiera ortopedica e soprattutto i diversi modelli disponibili sul mercato.
Continua a leggere!
Polsiera ortopedica: perchè è utile
Il tuo medico ti ha prescritto l’uso della polsiera ortopedica e vuoi capire come può aiutarti a star meglio? Questo dispositivo potrà migliorare la situazione in modo graduale ma molto efficace.
La polsiera è un tutore molto usato perchè consente di immobilizzare e proteggere l’articolazione senza rinunciare all’attività quotidiana. Nei casi meno gravi, si può addirittura fare sport o lavorare.
Le polsiere non sono tutte uguali, ecco perchè è importante scegliere quella adatta alle proprie necessità. Naturalmente pur immobilizzando il polso e mantenendo stabile l’asse della mano, non deve assolutamente stringere eccessivamente l’arto. É importante che ogni tutore sia comodo e pensato per una particolare necessità.
Per tale motivo è molto importante scegliere la polsiera ortopedica della taglia giusta, realizzata con materiali innovativi traspiranti. Esistono diversi modelli costituiti da fasce in velcro che permettono di adattarli facilmente al polso, altri sono realizzati in tessuto elastico e in questo modo, una volta infilati, si adattano alla forma e dimensione dell’articolazione dando tutto il supporto di cui questa ha bisogno.
Per capire qual è la taglia corretta ti consigliamo di misurare la circonferenza dell’avambraccio partendo da 5 cm sopra il polso.
Dopo aver trovato la misura giusta, prosegui valutando i diversi modelli e relativi prezzi.
LA POLSIERA MORBIDA: QUANDO USARLA E QUANTO COSTA?
La polsiera morbida, generalmente è in tessuto elastico o dotata di fascia in velcro, per adattarsi al meglio al polso del paziente. Non immobilizza completamente l’articolazione ma la protegge e ne limita leggermente i movimenti. Per queste caratteristiche è usata generalmente per i seguenti disturbi:
Riabilitazione post-infortunio come la distorsione.
Questo prodotto è consigliato a chi pratica sport dove gli infortuni al polso rappresentano un rischio reale, perchè permette di prevenire i traumi.
La polsiera morbida ha un costo medio di 15/20 €. Nel nostro negozio online puoi trovare il modello proposto da Special, molto comodo ed efficace.
POLSIERA RIGIDA: QUANDO USARLA E QUAL É IL PREZZO
Nei casi più gravi, e quando il dolore interessa anche il pollice si ricorre ad una polsiera che associa la mobilizzazione del polso e quella del dito.
La polsiera è sicuramente più rigida e grande della precedente, ma apporta enorme sollievo a cui la utilizza facendolo sentire al sicuro. Nel nostro negozio ti proponiamo questa polsiera ad un costo di circa 40€.
USO E PREZZO DELLA POLSIERA STECCATA
L’ultima variante che ti propiniamo è una polsiera dotata di stecche palmari usata in caso di
Distorsioni
Tendinite dei flessori estensori
Frattura
Grave sindrome del tunnel carpale
La polsiera steccata ha un costo variabile. Qui ti proponiamo il modello di FGP a 33€.
In questo breve elenco non è apparsa la polsiera che ti ha indicato il tuo medico? Niente paura, nel nostro negozio online di prodotti ortopedici puoi trovare tanti altri tutori per il polso: scopri subito le nostre offerte e trova la polsiera adatta alle tue esigenze!
E in caso di ulteriori dubbi e chiarimenti non esitare a contattarci per trovare il tutore di cui hai bisogno.